Il Giappone viene giù come un castello di carta e qualcuno me lo fa notare solo a fine giornata.
Meno male che c'è una buona notizia: è morta Nilla Pizzi.
Non in Giappone, credo.
Spero che nessun familiare di Nilla legga questo post. Sarebbe imbarazzante dover litigare con lui ed essere costretta a spiegargli che in una giornata del genere, con il Giappone che veniva giú una casetta alla volta e i giapponesi che quasi non reagivano nel loro essere così giapponesi e le riprese dagli elicotteri che sembravano uscite da una partita di SimCity (quello basico, quello dei messaggi delle patatine Dixi per intenderci), insomma in una giornata così, alla disperata ricerca di una buona notizia... mi sono imbattuta nella morte della povera Nilla, che nulla mi ha fatto in vita.
Uff. È difficile da spiegare. Però cazzo, aveva pure la sua età, dái.
Intanto qui siamo ufficialmente in Fallas, oggi sono andata alla prima mascletá della mia stagione fallera, con fazzoletto fallero e tutto il resto.
Manca la zia! Insomma, manca qualcuno che sia contento di questo chiasso continuo, dei botti, i fuochi d'artificio a tutte le ore, i pompieri che passano sotto casa sei volte al giorno e le metropolitane piene di gente che non si riesce nemmeno a salire.
Mi manca un po' di britannia, quest'anno. Mi manca qualcuno abituato alla calma eccessiva.
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