sábado, 30 de septiembre de 2006

quante vacanze...

Ieri sera "V for Vendetta" in spagnolo. E ho pianto, tanto per cambiare.


E oggi spiaggia! Ora ho le spalle tutte rosse...


Io, Marina e Federico abbiamo pranzato alle 16 e 30... Ihihihi!!! Orario anche troppo spagnolo, no?


Ah, finalmente abbiamo una caffettiera!
Evviva!!!
Comprata dai cinesi.
Qui i negozi dei cinesi sono pure meglio che in Italia!!
Io impazzisco, ragazzi!
Sono riuscita a non comprare quasi nulla solo perche' in tasca non avevo dindini...


la paella vegetal di marina


Marina continua a fare P.R., e' incredibile, mezza Valencia ha il suo numero di telefono.
Menomale che tiene novio.


Per stasera abbiamo organizzato una fiesta con paella vegetal (ihihihi! evviva la solidarieta' con i vegetariani!) e anguria.
Abbiamo 6 angurie che ci ha regalato il padrone di casa (che vive in campagna e ha un campo): stasera le svuotiamo tutte e le riempiamo di vodka liscia.
E domani vi fo sapere come e' andata!
 Verra' un po di gente, in gran parte sconosciuti... qualcuno ha gia' chiesto anticipatamente se puo' portarsi il sacco a pelo nel caso fosse troppo ubriaco per tornare a casa... cominciamo proprio bene!!


A me sembra di stare in vacanza.


Lo so che sono sempre in vacanza, da una vita. Ma.. ci credete? Qui di piu'.


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jueves, 28 de septiembre de 2006

Bambini, oggi parliamo dei mezzi pubblici...

Il treno da Barcellona a Valencia mi e' costato ben 43 euro... però un treno così figo non l'avevo mai preso. Si chiama Talgo, e si spara più di 300 km in 2 ore e mezza.
L'aria condizionata funziona (nel senso che non è molesta).
I finestrini sono in realtà mega-finestroni widescreen.
Le poltrone sono incredibilmente ergonomiche (e non tutte dritte e verticali come... ci siamo capiti!).
I posti non sono moltissimi, così si sta seduti comodi e si possono allungare le gambe senza rompere le palle a quello che sta davanti.


Nello scompartimento c'è musica classica.
Archi, ma niente di eclatante, putrtoppo.
Per fortuna non è nemmeno classificabile come musica da sala d'attesa!


Alla partenza, un omino passa e ti regala le cuffie (sponsor VISA), impacchettate e sigillate nella scatolina viola.
Bè, regalo è una parola grossa, dopo i 43 euro!
Comunque.. si inserisce il jack in un bracciolo della poltrona, e si può scegliere tra 4 tipi di musica differente.


Oppure, si può ascoltare il sonoro del film che passa sullo schermo. Un filmetto del cavolo spagnolo, con tanti intrecci amorosi e cose così, ma me lo sono ascoltato perchè male non mi faceva, no?
Intanto, all'altoparlante, una signorina ricorda gentilmente di abbassare la suoneria del telefono cellulare...


Il traffico di Valencia esiste, ma incredibilmente non è mai molesto.
Non capisco perchè, però scorre, sempre.
Pure il lunedì mattina.


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Ci sono tanti stradoni immensi, a 3 o 4 corsie per senso di marcia, e in mezzo alberi e palme e passeggiate all'ombra e panchine.
Lo so che detto così fa strano, però è bello.
Passeggiare in mezzo alla strada!


Di quelle sei o otto corsie, due sono per gli autobus e i taxi.
Così, se si prende un mezzo di superficie, non si rischia quasi mai di restare imbottigliati nel traffico.
E' incredibile come gli automobilisti non usino quasi mai la corsia preferenziale, nonostante non ci siano nè telecamere nè spartitraffico...


Sì, è strano, ma tutto funziona così bene...

Persino i semafori mi stanno simpatici.
E gli automobilisti spesso non guardano il semaforo, ma le strisce pedonali!
Non si rischia di venire investiti se ci si azzarda ad attraversare con il rosso...
Oggi, ad un incrocio, c'era addirittura un signore fermo in auto davanti al verde acceso, e dormiva (giuro, stava facendo la siesta con il braccio fuori dal finestrino), e i pedoni intanto attraversavano sulle strisce davanti a lui, e la gente ferma in auto dietro non si lamentava, nè suonava il clacson...


I mezzi pubblici di Valencia costano l'iradiddio, e non c'è modo di sgarrare! Però c'è di buono che almeno funzionano e non hanno un cattivo odore...


Sull'autobus si paga il biglietto all'autista al momento di salire (1,10€).
Una volta scesi non serve più, nel senso che è valido solo per quella corsa e su quella vettura.
Otto volte su dieci, sulle vetture ci sono degli schermi che ti intrattengono con domande-trivia e ti raccontano un mucchio di cose (sempre triviali...), oltre ovviamente ad avvisarti sulla proxima parada (la fermata seguente), sempre con un sottofondo di musica classica.


Degli autobus non sopporto l'aria condizionata che secondo me è troppo alta, soprattutto in questi giorni che fuori c'erano 32 gradi (però 29 all'ombra, eh!).
Ah, il bus non si ferma a caricarti se non gli fai un cenno dal marciapiede!
E inizialmente può risultare difficile capire che la salida non è la salita bensì l'uscita, quindi alla fine la salida è la discesa...


invitati ad un matrimonio


In metropolitana (1,20€, però 2€ per andata y vuelta, oppure il amgico carnet da 10 viaggi a 5,60) si timbra il biglietto magnetico sia per entrare che per uscire.


I treni della metropolitana sono piccoli, hanno solo 4 vagoni, allietati dalla solita musica classica poco impegnata, e passano una volta ogni 5-10 minuti (dipende dall'orario).
I sedili sono quasi morbidi e molto larghi, e ci sono dei cestini per i rifiuti.


Prendere la metro a Valencia non è un'esperienza triste e puzzolente e sudorifera come può esserlo a Milano...
Non so, la gente è tranquilla, legge e chiacchiera, e non ha la faccia incazzata.


Ah, e soprattutto sui binari d'attesa non ci sono quei megaschermi fastidiosi che ti gridano addosso la rava e la fava, mentre tu vorresti solo un telecomando per avere almeno la facoltà di abbassare il maledetto volume!


A proposito dei binari d'attesa: ovviamente sono sempre puliti, e quelli di alcune fermate sono meravigliosi... ad esempio, c'è una fermata (di cui ora, ovviamente, mi sfugge il nome) con i muri e le colonne completamente ricoperti di pietruzze bianche quasi iridescenti... ed è tutto morbido, non ci sono spigoli... sembra di entrare in un acquario, o in un sogno... soprattutto la prima volta, quando non te l'aspetti!


La cosa bella è che dei mezzi pubblici spesso si riesce a fare a meno, perchè camminare per la città, anche per 20 o 30 minuti, non è fastidioso visto non si rischia di morire stirati o per un tumore ai polmoni.


Saranno tutti questi alberi, o il venticello che c'è quasi sempre, o le strade immense che non lasciano incanalare lo smog, non so... sta di fatto che l'aria non ha un cattivo odore e non ti fa venire le caccole grigie nel naso.


E poi in giro c'è sempre tantissima gente, a piedi o in bicicletta... le donne un po' anziane e ciccione mi sembrano tutte uscite da un film di Almodovar, e certi vecchietti si siedono sulle panchine degli incroci più trafficati e stanno a guardare le frotte di studentesse straniere che passano.


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La cosa brutta è che puoi vivere tutto il tempo che vuoi in una città che, senza mai perdere il suo lato umano e quasi selvatico, sembra funzionare alla perfezione.


Però viene un giorno che la metropolitana inchioda in mezzo al tunnel (per quanto sia possibile, per un treno, inchiodare)...
siamo fermi in mezzo al nulla, la musica classica continua a uscire senza fastidio dagli altoparlanti...
la gente parla ancora, ma le voci sembrano un poco più sommesse e meno acute...
dopo 30 secondi ti accorgi che i passeggeri davanti a te cominciano a dare piccoli segni d'insofferenza, e che tu stessa stai sudando.
allora ti sembra di sentire i pensieri di tutto il vagone, e di vedere le immagini dei treni di Madrid e di Valencia, e capisci che tutti stanno pensando la stessa cosa, perchè i loro corpi e i gesti e gli sguardi li tradiscono...
poi però la metro riparte, e pensi che tra un minuto uscirai in superficie e il cielo sarà ancora azzurro e i negozi ancora colorati, e la città quasi perfetta è sempre lì.


Almeno per oggi.

miércoles, 27 de septiembre de 2006

non si capisce perche' piango...

E' tutto bellissimo e tutto mai scontato, e' stancante ma mi piace tanto...


Hoy, tengo problema muy grande con la ventana de mi cuarto!


Ovvero: mi si e' rotta la tapparella. Marina e io abbiamo provato a sistemarla solo perche' lei diceva che e' muy facil... Muy facil un cristo!


E oggi sono stata a registrarmi a scuola, e tra una semana avro' il mio cartellino dell' Universita' che mi fara' fare un mucchio di cose!
A proposito... aikido o tai-chi??
Sono indecisissima... ma almeno uno lo voglio fare!


Qui nel campus e'  todo gratis e ci sono di quei corsi assurdi... piscina, tennis, tiro con l'arco, reggaeton, bellydance, yoga... ma questi sono i piu' normali!
Ce n'e' addirittura uno che e' una specie di terapia della risata, o cose cosi'.
Poi ci si arrampica e si tirano su le cose pesanti.
E ci sono tutte le arti marziali.
E i corsi di latinoamericano e capoeira e scacchi e pilates e step e aerobica.
E mille miliardi di altre cose.


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Valencia non mi sembra mai scontata... il cielo e' sempre cosi' azzurro e luminoso che quando vado in giro non riesco nemmeno a tenere gli occhi aperti.... devo comprarmi gli occhiali da sole, i miei sono rimasti a casa... insieme al cappello di paglia e tante altre cose...


Nel mio barrio c'e' sempre musica... e gente che canta... a volte anche gli djambe... e profumi incredibili... di cose buone da mangiare... e di pescado... e i palazzi davanti al nostro balcone sono bianchissimi e accecano fino al tramonto... che sembra non arrivare mai...


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E in casa non ci sono i caloriferi! Mi sa che qui l'inverno non esiste. Almeno, non e' inverno padano.


E ieri mi e' entrato un geko in camera!
Credo cercasse il calduccio perche' ormai era sera... e l'ho tenuto con me perche' era tanto carino!!


In casa e' un delirio, perche' Federico parla benissimo spagnolo ma sempre con l'accento romanaccio, e io faccio una fatica enorme perche' continuo a pensare in italiano o in inglese, mai in spagnolo, e per dire una cosa in spagnolo la mia testolina fa un giro della madonna e impazzisce!
Per fortuna capisco tutto.
E poi Marina parla lentamente apposta per noi!


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Ecco, insomma, e' tutto bellissimo, e ogni tanto mi vengono le crisi di pianto ma credo che sia proprio per questo... perche' e' tutto troppo bello...


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martes, 26 de septiembre de 2006

finalmente Valencia...

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Finalmente ho una casa a Valencia...


Calle del poeta Mas y Ros 3, puerta 17.


Quando venite a trovarmi, maledetti?


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Appena ritiro il mio zaino da cinque tonnelalte al locker della stazione vi ci metto anche le foto... cosi' siete felici...


Perche' tutti i miei strafanicci digitali sono ancora chiusi la', erano troppo pesanti per la mia schienuccia!! Solo la Lola e' venuta con me, e insieme stiamo vedendo tante belle cose...


Oddio... 'ste cazzo di tastiere spagnole non hanno le vocali accentate!! ma come cazzo si fa??


 

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