Questo post è dedicato a Jamo, e alla sua teoria secondo la quale la mia vita sembra in realtà una sceneggiatura di un film di Ozpetek. Avete presente? Dài, quello delle Fate Ignoranti, La Finestra di Fronte, Mine Vaganti eccetera.
Questo post è dedicato a Jamo perchè fino a poco tempo fa poteva sfottermi dicendo che lavoro tre ore al giorno, e vivo in una casa colorata, frequentata da personaggi improbabili, esattamente come succede nei film del signor Ozpetek.
Ma da oggi, primo giorno del nuovo anno, passiamo di livello, perchè la sceneggiatura ha assunto il tono irreale del momento in cui il protagonista del film, in mezzo ad una festa, smette di sentire la musica ad alto volume , smette di sentire le risate degli amici e i discorsi di chi vorrebbe passare la notte con lui, e al loro posto quello che sente è una musichetta dolce, cantata lentamente, e quello che vede sembra uscito da un sogno.
Ogni cosa e persona inizia a muoversi al rallentatore, e una serie di primi piani dei personaggi intorno a lui fanno capire al protagonista che tutti si stanno divertendo, esattamente come dovrebbe succedere ad una festa, quando si lasciano fuori dalla porta i problemi e si pensa soltanto a ballare con un bicchiere in mano.
E che succede invece nella testa del povero protagonista? Non balla e ha la faccia da ebete, gli occhi fissi su un punto, perchè quello che vede non fa altro che confonderlo, e gli fa venire un mal di testa improvviso e un cedimento alle gambe. Quello che vede è l'irrealtá, è quello che non avrebbe mai pensato di vedere, e che non lo stupisce solo perchè sa di vivere in un film di Ozpetek, dove tutto è possibile perchè l'unica regola è l'amore e i confini dettati dal sesso, dalla buona educazione o dal buon senso non valgono più.
Non fatemi domande su questo post, grazie. Non risponderei.
PS: la foto che lascio non è mia, ma rende l'idea di come mi sento in questo momento.
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